La gestione del lavoratore difficile

Description

Le sindromi depressive e le fragilità psichiche stanno per diventare le principali patologie per diffusione. 

Quali elementi critici possono comportare per l’attività lavorativa (limitazioni, rispetto degli orari, rapporti interpersonali)?

Quali cautele nella gestione quotidiana di situazioni problematiche?

I possibili interventi.

Costi

€ 300,00 + iva per Aziende Associate

€ 390,00 + iva per Aziende Non Associate

Destinatari

Il corso si rivolge a Manager, HR.

Docenza

Ester Viola

Modalità

Corso online

Programma

Modulo 1.

La Sorveglianza sanitaria e i giudizi di idoneità e inidoneità alla mansione.

  • D.Lgs. n. 81/2008: Artt. 41 e 42. Quali obblighi per il medico e per il datore di lavoro in materia di sorveglianza sanitaria.
  • Giudizio di idoneità e inidoneità con prescrizioni: il problema del mantenimento nella mansione e della conservazione del posto di lavoro;
  • Rifiuto del lavoratore di sottoporsi a visita medica. Ricorso del lavoratore avverso il giudizio del medico.
  • Impossibilità sopravvenuta della prestazione. Norme sui licenziamenti individuali.

Modulo 2.

Profili giuridico-legali nella gestione dei lavoratori difficili.

  • Nozioni di capacità lavorativa, proficuo utilizzo, mansioni compatibili. Possibilità del datore di lavoro di rilevare l’inidoneità psichica del lavoratore. Il rifiuto della prestazione offerta e la possibilità di impedire l’accesso nei luoghi di lavoro.

  • Facoltà del datore di lavoro di sottoporre il lavoratore a visita medica. 


  • Provvedimenti del datore di lavoro in caso di incapacità di eseguire la prestazione. 


  • Utilizzo dello strumento disciplinare, eventuale ricorso al licenziamento. 


  • Responsabilità del datore di lavoro.


 

 

Modulo 3.

I controlli sanitari sull’idoneità dei lavoratori con particolare riferimento alle    situazioni di handicap psichico, tossicodipendenza, etilismo, sieropositività.

  • Le innovazioni normative in tema di controllo sanitario dei lavoratori 

  • Controlli vietati, controlli riservati al medico competente ed al medico pubblico. Visite preassuntive e accertamenti preventivi e periodici; giudizio sull’idoneità espresso dal medico competente e rapporto con gli accertamenti sulle condizioni di disabilità delle commissioni mediche competenti. 

  • Obbligo del lavoratore di sottoporsi ai controlli sanitari disposti dal medico competente.
  • Uso di alcool, sostanze stupefacenti e idoneità al lavoro. 


Modulo 4.

Mobbing, straining. Sindrome da burn-out. Profili. Il sistema delle prove in un eventuale giudizio. Casi.

  • Il mobbing e le sue forme attenuate.
  • Cosa si intende per continuità delle azioni vessatorie, la sufficienza causale del singolo episodio. Le circostanze che, qualora si rivelino produttive di danno all'integrità psico-fisica del lavoratore, possono fondare la pretesa risarcitoria ex art. 2087 c.c.
  • Tutela dell’ambiente di lavoro.

Modulo 5.

La patologia psichica.

  • Ansia e sindromi depressive stanno per diventare le principali patologie per  diffusione. Entro pochi anni gli psicofarmaci saranno il primo tipo di medicinale nell’ordine di vendite.
  • Come si manifestano e come si possono individuare tali patologie. 
Quali elementi critici possono comportare per l’attività lavorativa (limitazioni, rispetto degli orari, rapporti interpersonali). 

  • La gestione quotidiana di situazioni problematiche.

  • Strutture pubbliche/private di ausilio (cooperative, associazioni, ASL) 


Modulo 6.

i. Sul potere disciplinare del datore di lavoro e sull’eventuale ricorso al licenziamento.

  • Codice disciplinare. Obblighi del datore – a cominciare da quello dell’affissione - e contenuti. Procedimenti disciplinari. Requisiti di validità. Casistica.
  • Procedura. Le fasi.
  • Adozione del provvedimento disciplinare conservativo.
  • Licenziamento per giustificato motivo soggettivo e per giusta causa.
  • Contestazione degli addebiti: Immediatezza della contestazione, specificità della contestazione e immutabilità degli addebiti. Orientamenti giurisprudenziali.
  • Recidiva e valutazione della condotta, sospensione cautelare.
  • Giustificazioni del lavoratore, audizione difensiva.

 

ii. Le sanzioni disciplinari.

  • Termine per l’adozione delle sanzioni disciplinari. Sanzioni disciplinari conservative: ammonizione scritta, multa, sospensione. Impugnazione del provvedimento. Provvedimento disciplinare espulsivo. Il procedimento nelle sue fasi. Quando sono possibili i licenziamenti disciplinari. La particolare gravità delle mancanze. L’impossibilità di una valutazione che non sia rispondente al criterio del “caso per caso”. Orientamenti e casistica giurisprudenziale.

 

iii. Le conseguenze del licenziamento disciplinare illegittimo, art. 18 L. n. 300/70.

  • I regimi sanzionatori.

Modulo 7.

Welfare aziendale: iniziative per l’incremento del benessere del lavoratore e dell’azienda

Un insieme di iniziative di natura contrattuale o unilaterali del datore di lavoro volte a incrementare il benessere del lavoratore e della sua famiglia attraverso una diversa ripartizione della retribuzione, che può consistere sia in benefit di natura monetaria sia nella fornitura di servizi, o di entrambe le soluzioni.

Le forme di welfare aziendale assumono sempre maggiore rilevanza sia per i lavoratori dipendenti pubblici e privati, sia per le imprese.

Un concetto collegato a molteplici e distinti servizi e prestazioni: dalla salute all’istruzione, al rimborso degli interessi passivi del mutuo, ai buoni pasto, alle Casse Sanitarie, alle promozioni e ai rimborsi su attività legate al tempo libero che si traducono per il lavoratore in un pacchetto di possibilità aggiuntive alla retribuzione, e per i soggetti coinvolti in un'ottimizzazione del vantaggio fiscale in ottemperanza alla normativa vigente (art. 51 e 100 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi).

Sono forme di retribuzione che godono di incentivi fiscali (fondi pensione, sanità integrativa, polizze di rischio) definiti dal TUIR, sempre più incrementati.

Curare il benessere dei propri lavoratori è, sempre più spesso, percepito dalle aziende come un fattore rilevante per un business sano e in crescita: rappresenta oggi uno dei principali strumenti per favorire la conciliazione vita lavorativa - vita privata dei dipendenti, nonché un mezzo tramite il quale aumentarne il potere d'acquisto e, attraverso il miglioramento del clima sul posto di lavoro, favorire anche la diminuzione di turnover e assenteismo.

Svolgimento

13 e 14 febbraio 2023 dalle ore 9.00 alle ore 13.00

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