Le mansioni del lavoratore dopo il Jobs Act. Nuovi spazi per la flessibilità funzionale
Description
Con il d.lgs. n. 81/2015 il Legislatore ha integralmente riscritto la disciplina del mutamento delle mansioni (art. 2103 c.c.), con ciò regolando ogni aspetto della flessibilità funzionale del lavoratore: la mobilità orizzontale e verticale, quest’ultima sia in senso migliorativo che peggiorativo. Superando il precedente parametro della equivalenza professionale la disposizione offre alle aziende uno strumento in grado di governare i processi di adattamento della produzione e dell’organizzazione del lavoro a fenomeni di impiego massiccio ed innovativo di tecnologie avanzate, da cui provengono sempre maggiori istanze di flessibilità organizzativa.
Docenza
Marco Menegotto
Programma
- La riforma dell’art. 2103 Codice civile;
- Le mansioni esigibili in via ordinaria e il riferimento al “medesimo livello di inquadramento”;
- L’assegnazione a mansioni inferiori, attraverso:
- il potere unilaterale del datore di lavoro
- le “ulteriori ipotesi” previste dalla contrattazione collettiva
- l’autonomia individuale “assistita”
- L’assolvimento dell’obbligo formativo in caso di mutamento di mansioni;
- L’assegnazione a mansioni superiori;
- La nullità dei patti contrari;
- L’impatto della riforma sulla disciplina del licenziamento economico (obbligo di repêchage).
Stesura di atti utili alla comunicazione o pattuizione del mutamento di mansioni.
Destinatari
Addetti e responsabili alla gestione del personale.
Svolgimento
7 Dicembre 2021 dalle 9.00 alle 13.00 Servizi Confindustria Bergamo c/o Kilometro Rosso – Via Stezzano, 87 – 24126 – Gate 5
Info
c.giavazzi@serviziconfindustria.it e j.serratore@serviziconfindustria.it
Costi
€ 215,00 + iva per Aziende Associate e € 280,00 +iva per Aziende Non Associate